La posizione in piedi
Ci si riferisce alla posizione in piedi con la carabina standard,
libera e ad aria compressa.
Per trovare la posizione corretta ci si mette paralleli
alla linea di tiro con le gambe leggermente divaricate, larghezza delle
spalle; quindi si spinge col pugno sinistro la carabina verso l'alto, si
spinge l'anca sinistra in fuori e si appoggia il gomito sinistro sull'anca;
nel fare ciò si esegue un leggero avvitamento su se stessi e sul piede
destro; il piede destro si pone parallelo o leggermente più avanzato rispetto
al sinistro.
La gamba destra spinge come antagonista alla gamba sinistra
per il blocco del bacino.
Si deve distribuire il 60% del peso totale (corpo+arma)
sul piede sinistro.
Una posizione comoda è quella frontale rispetto al bersaglio,
ma pu&orgave; dar luogo a colpacci nonostante i numerosi 10.
La posizione in linea, invece, non permette errori perché
l'arma è "tenuta" dal corpo e la testa è diritta appoggiata sul calcio
della carabina.
Per "tenere" l'arma sul corpo si alza la parte sinistra
del bacino (di quasi 1 cm) e contemporaneamente si blocca il punto fempore-bacino
e la carabina viene a cadere a destra; il gomito sinistro deve scaricare
il peso dell'arma direttamente sulla parte anteriore del bacino (tra bacino
e anca). Per rimettersi in linea ci si deve piegare indietro e avvitare
verso sinistra. Il peso dell'arma mantiene la carabina in assetto e il
braccio sinistro sta leggermente inclinato verso sinistra.
I piedi vanno tenuti paralleli perché solo così la
gamba posteriore può fare da supporto in modo corretto. Anche perché
avere i piedi disassati comporta un leggero piegamento del ginocchio destro
che porta instabilità.
Nell'atto di imbracciare l'arma, la mano destra (con
il dito medio, l'anulare e il mignolo) esercita una forza che manda in
appoggio l'arma verso la spalla destra. È opportuno guidare il calciolo
sulla spalla con la mano sinistra, così si ha maggiore coscienza del punto
d'appoggio.
Il calcio va messo subito dopo la clavicola. Il gomito
destro va tenuto rilassato, altrimenti porta tensioni inutili, e leggermente
alto (circa 45° dal corpo) in modo da bloccare il calcio alla spalla e
da aiutare a tenere l'equilibrio.
La presa dell'arma viene eseguita con il medio, l'anulare
e il mignolo della mano destra che portano l'arma verso la spalla. Questa
leggera pressione serve a migliorare la rosata e a scattare meglio.
La carabina non va premuta contro la spalla, ma va stretta
abbastanza nella mano destra; ovviamente il calciolo deve essere ben incastrato
nella spalla. Spingere l'arma contro la spalla può dare l'impressione
di maggiore stabilità, ma in realtà porta errori dovuti alle vibrazioni
inevitabili di pressione ed ai movimenti incontrollabili dell'arma che
perde stabilità all'improvviso, magari quando si sta per scattare.
Il pollice della mano destra deve stare dove è più
rilassato, cioè certamente non verticale.
Importantissimo è tenere la spalla sinistra totalmente
rilassata e non sotto la carabina, a sostenerla.
La mano sinistra di solito si tiene a pugno chiuso in
modo da portare l'arma all'altezza giusta e consentire la massima stabilità.
La testa può stare diritta e i muscoli del collo devono
essere rilassati, come del resto tutta la muscolatura della parte alta
del corpo. La testa può anche stare un pochino storta, dipende dall'inclinazione
dell'arma. Se si tiene l'arma diritta, il collo starà storto e i muscoli
del tronco avranno sempre una certa tensione; l'importante è non contrarli
volontariamente. Per tenere la testa diritta si deve storgere leggermente
la carabina; ci vuole molto allenamento ed esperienza per saper posizionare
ogni volta la carabina con la stessa angolazione.
Parte del peso della testa deve essere scaricato sul
calcio. Il guanciolo deve essere regolato esattamente in altezza e inclinazione.
Per quanto riguarda la parte bassa del corpo:
- i muscoli addominali devono essere perfettamente rilassati
(la pancia deve stare un po' in fuori e ci si deve appoggiare sulla schiena);
- il grande gluteo viene messo in tensione nell'andare
in posizione ma poi lo si deve rilassare;
- i polpacci sono rilassati;
- le ginocchia non vanno assolutamente piegate;
È molto importante curare la zona sopra le caviglie
dove si trovano i muscoli propriocettori che regolano le oscillazioni.
Quando si è in posizione occorre concentrarsi sulle sensazioni provenienti
da quella zona, perché da qui partono tutte le vibrazioni del corpo. Tenere
la testa diritta aiuta a trovare meglio il giusto equilibrio.
Il peso del corpo deve cadere dove cade normalmente quando
si è in posizione eretta, cioè a circa metà del piede.
La sequenza del tiro in piedi
1. La preparazione
- imbracciare e alzare l'arma
- controllare la direzione dell'arma e posizionarsi (gambe)
- controllare esattamente l'inspallatura (calcio-altezza)
- centrare la testa sul calcio e allineare le mire
- rilassare la spalla e il braccio sinistro
- controllare che siano rilassati tutti i muscoli non
necessari
2. Il tiro
- iniziare la prima corsa col metodo dello scatto pulsante
- focalizzare il mirino e attendere l'attimo di immobilitÃ
- scattare premendo con decisione e senza strappare
- restare in posizione (guidare il colpo sul 10)
- dopo pochi secondi sbracciare l'arma.
NB:
La pressione dell'arma sulla spalla deve essere sempre
uguale e costante;
Lo scarico del peso dell'arma deve essere sul sistema
osseo e non su quello muscolare;
L'imbracciatura dell'arma va mantenuta per permettere
la lenta fuoriuscita del pallino dalla canna dopo lo scatto;
Montare mirini che permettano di vedere chiaro il bersaglio
nelle condizioni di luce del poligono (di norma 4.0 quando c'è il Sole
e il bersaglio risulta ben illuminato, 4.2 quando è nuvoloso e c'è poca
luce).